I Livelli Nascosti del Cervello si rivelano attraverso il Linguaggio
Durante una recente conversazione, mi sono soffermato sull’ambivalenza del termine inglese (to) yield, che può significare sia “arrendersi” che “raccolto”.
Il modo in cui le parole si formano attorno ai concetti che rappresentano mostra da sempre gli schemi mentali attraverso cui gli umani percepiscono e strutturano la loro comprensione della realtà. Ad esempio chi ha una buona conoscenza di greco e latino ha ben chiari alcuni di questi meccanismi di costruzione etimologica.
In Italiano, un’altra parola che rappresenta una Dicotomia è, per esempio, “ospite”, che indica sia la persona che ospita che quella che viene ospitata.
Di fatto, Dicotomie, Similitudini o Traslati, sono alla base di come si trasforma nel tempo il significato che attribuiamo alle parole.
Tuttavia l’ambivalenza del termine yield aggiunge a questo quadro, un elemento di azione che è specchio dell’attività dei Livelli Nascosti, cioè delle funzioni cerebrali che collegano Percezione e, appunto Azione. Vedremo anche che questa azione collegata a yield viene elaborata pure in un argomento specifico del Modello Tradizionale Cinese.
DICOTOMIA COME FONDAMENTO DELLA REALTA’
In generale, le Dicotomie sono alla base della stessa realtà che viviamo. Il giorno esiste perché si contrappone alla notte, il caldo perché si oppone al freddo, il maschio perché è diverso dalla femmina, e così via. Senza questo gioco di opposti, vivremmo in un realtà “piatta”. Il nostro cervello, e più in generale il nostro sistema nervoso, percepiscono ed interpretano a loro volta la realtà, creando categorie di cui gli opposti costituiscono la struttura. Normalmente ognuno di noi ha reazioni e meccanismi preferenziali di fronte alle Dicotomie. Preferiamo magari il caldo al freddo, il mattino alla sera, il mare alla montagna, eccetera. Tuttavia riconosciamo che alcune situazioni e contesti richiedono scelte diverse dalle nostre preferenze abituali. Per esempio, possiamo preferire generalmente la lotta alla fuga, ma se le circostanze sono insostenibili, scappiamo. La Scelta è quindi un aspetto chiave quando ci si confronta con la Dicotomia, ossia con la struttura stessa della realtà che viviamo.
Inoltre, le Dicotomie non emergono solo nel linguaggio verbale, ma anche in quello fisico. Resa ed esultanza, per esempio, vengono espresse con lo stesso gesto, alzando le braccia.
SCELTA COME ASPETTO CHIAVE
(To) yield, in questo contesto, ci mostra non solo due significati opposti, dicotomici, dello stesso termine, ma anche il fatto che sono collegati tra loro in termini di azione e di risultato. Infatti noi “raccogliamo” quando ci “arrendiamo” al fatto che non possiamo aspettare oltre, che è arrivato infine il momento di agire, che non possiamo ottenere di più da una situazione ormai matura, e che andando avanti questa potrà più facilmente declinare che crescere . E’ il “vendi, guadagna e pentiti” di chi gioca in Borsa, l’opposto del “chi troppo vuole nulla stringe”. Indica il momento in cui smettiamo di pretendere che le cose siano come vorremmo, e accentandole invece per quelle che sono, siamo quindi in grado di avvantaggiarcene. Alle volte il guadagno è, semplicemente, “raccogliere le proprie cose ed andarsene”, per uscire da una situazione che non porterà a niente di positivo, o, per tornare alla Borsa, vendere in perdita quando si supera uno stop loss. In questi casi, non è quasi mai facile accettare la sconfitta, perché emotivamente tendiamo a guardare al costo sostenuto, e a prendere come una sconfitta personale e identitaria il fatto di aver sbagliato a fare l’investimento, sia esso un asset, un lavoro, un business, una relazione, un campo di studi.
IL POTERE E LA SCELTA NEL MODELLO TRADIZIONALE CINESE
Dicevo che c’è una parte specifica del Modello Tradizionale Cinese che si collega a questo argomento, ed è costituito dai Simboli del Potere del Tao Te Ching, su cui Andrew D. Verity, il creatore del Neuro-Training, ha lavorato a lungo.
Mentre gli I Ching rappresentano più l’alternanza delle forze presenti in natura, e il loro scorrere attraverso il tempo, il Tao Te Ching rappresenta il modo in cui queste forze naturali si strutturano e possono essere guidate attraverso la Scelta. La Dicotomia di (to) yield è perfettamente in linea con la qualità intrinseca di queste forze.
Quello che segue, e in cui potete osservare questa modalità di gestione del potere personale, basata sulla consapevolezza della Dicotomia, è la descrizione di uno degli 81 Simboli che compongono il Tao Te Ching, il Ventiduesimo intitolato “L’umiltà che eleva”.
“Se ti pieghi ti conservi,
se ti curvi ti raddrizzi,
se t’incavi ti riempi,
se ti logori ti rinnovi,
se miri al poco ottieni
se miri al molto resti deluso.
Per questo il santo preserva l’Uno
e diviene modello al mondo.
Non da sé vede perciò è illuminato,
non da se s’approva perciò splende,
non da sé si gloria perciò ha merito,
non da sé s’esalta perciò a lungo dura.
Proprio perché non contende
nessuno al mondo può muovergli contesa.
Quel che dicevano gli antichi:
se ti pieghi ti conservi,
erano forse parole vuote?
In verità, integri tornavano.”
E questo tipo di contenuti, a dispetto della loro cripticità tipicamente cinese, viene spesso utilizzata dal sistema nervoso dei miei clienti nel lavoro in sessione di Neuro-Training, come Metafora per il raggiungimento dei loro obiettivi.
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Autore
Fabrizio Leo
Direttore Neuro-Training College Italia
tel. +39 333 4142598
fabrizioleo.mailbox@gmail.com